Il Parco Letterario Salvatore Quasimodo: un efficace incontro tra letteratura e territorio.

Il Parco Letterario Salvatore Quasimodo: un efficace incontro tra letteratura e territorio.

Il Parco Letterario Salvatore Quasimodo: un efficace incontro tra letteratura e territorio.

L’idea dei Parchi Letterari nasce alla fine degli anni Ottanta per impulso della Fondazione Ippolito Nievo, ma la sua traduzione empirica in strategia di sviluppo territoriale locale prende forma a partire dall’azione propulsiva dell’ Unione Europea che nell’ambito de QCS (Quadro Comunitario di Sostegno) Italia Obiettivo 1, ciclo di programmazione 1994/99, asse 3.1 “Incentivi agli investimenti turistici”, approva la Sovvenzione Globale intitolata “Parchi Letterari”.

La finalità è quella di favorire opportunità innovative di sviluppo nel Mezzogiorno con il sostegno ad esperienze – pilota capaci di educare e stimolare una fruizione diversificata del territorio, rispondente alla domanda di forme di turismo tematico di “nicchia” che guadagnano segmenti di mercato crescenti nello spazio tradizionalmente monopolizzato dal turismo di massa.

Il Parco Letterario “Salvatore Quasimodo” opera dal 1998. Tappa fondamentale, che ne ha sancito il riconoscimento ufficiale da parte della Comunità Europea,  è stata la partecipazione al concorso di idee “Sovvenzione Globale Parchi Letterari” all’interno del quale è risultato fra i 16 vincitori, e da quel momento in poi si è operato nell’intento di agganciare all’interesse culturale per la figura e l’opera del poeta un interesse turistico per i luoghi. L’idea di base è stata quella di utilizzare la fonte letteraria come codice di lettura del territorio, per scoprirne e valorizzarne i diversi aspetti che ne configurano l’identità: da quello culturale e storico a quello naturalistico, da quello antropologico a quello eno-gastronomico.

Negli anni Roccalumera è divenuto sempre più luogo di vita e di ispirazione per Salvatore Quasimodo. Case, la spiaggia, stradine, ma anche paesaggi raccontati nel testo poetico, diventano un patrimonio culturale ed ambientale da proteggere, valorizzare e da rendere sempre più fruibile ai visitatori attraverso percorsi sensoriali tesi a far rivivere il ricordo del  letterato e far provare, gustare, sentire, toccare ed osservare tutto ciò che ha portato l’autore a scrivere pagine storiche della letteratura.

Tutte le iniziative del Parco vogliono recuperare e valorizzare l’identità, la cultura, la storia e le tradizioni locali, svolgere programmi finalizzati alla diffusione ed alla conoscenza della letteratura, delle arti figurative e dello spettacolo,  promuovere studi, ricerche, convegni, pubblicazioni, mostre, spettacoli di particolare interesse.

Oggi il Parco  è gestito dal ”Club Amici di Quasimodo” che ha sede in Roccalumera e sezioni in tutti i comuni quasimodiani: Modica, Patti, Firenze, Milano, Como  nonché una sezione Internazionale a Vienna.