Nei locali dell’antica stazione ferroviaria di Roccalumera, appositamente ristrutturati, è ospitato il Museo Quasimodiano.
il museo è composto da tre ampie sale museali:
La prima sala riguarda la famiglia del Poeta e l’infanzia e gli studi di Salvatore Quasimodo. All’interno di questa sala sono conservati alcuni arredi della casa della famiglia Quasimodo a Roccalumera, in cui il poeta ha trascorso la sua infanzia, gli scritti giovanili di Quasimodo e documentazioni varie.
La seconda sala riguarda la vita del Poeta tra gli anni ’30 fino e gli anni ’50. All’interno di questa sala è conservata una corrispondenza privata con personalità e ammiratori, articoli di giornale, scritti, i certificati di lavoro, e i libri appartenuti Poeta.
La terza sala ospita lo studio originale dalla sua casa di Milano, sita in Corso Garibaldi 16. Qui visitatori entreranno nell'”officina creativa” di Salvatore Quasimodo. Oltre agli arredi sono conservati: la laurea dell’Università di Messina (1960), alcune onorificenze concesse dal Presidente della Repubblica al Poeta, gli oggetti che il poeta utilizzava quotidianamente (penne, radio, accendini, polaroid ecc.). Sempre in questa sala i visitatori potranno visionare filmati delle teche Rai e di televisioni estere, come la cerimonia di conferimento del Premio Nobel, concesse dalla Televisione Svedese, alcune interviste concesse in esclusiva alla RAI, e registrazioni del Poeta che declama le sue poesie.
Il percorso prosegue sul treno-museo.
I cimeli sono stati donati dal figlio del Poeta, Alessandro Quasimodo, Presidente Onorario del Parco Letterario Salvatore Quasimodo.
Alessandro Quasimodo
Alessandro Quasimodo seduto nella scrivania del padre