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Si e’ concluso il convegno internazionale su Salvatore Quasimodo

15 dicembre - MESSINA - Si sono svolti il 10 dicembre 2009, in una gremita Aula magna dell'Università di Messina, i lavori del convegno internazionale su "Quasimodo Nobel: un poeta alla conquista del mondo", evento di grande prestigio svoltosi a conclusione del ciclo di iniziative "Quasimodo europeo" dedicate al 50° anniversario del Premio Nobel a Quasimodo. La manifestazione, organizzata dall'Ateneo Peloritano e dal Parco Letterario "Salvatore Quasimodo" di Roccalumera, ha visto la partecipazione di personaggi di rilievo nazionale e internazionale, del mondo universitario, della cultura, della politica e le scolaresche della provincia di Messina.

Dopo i saluti iniziali di Dario Tomasello,Docente di Letteratura italiana contemporanea,coordinatore dell'evento, di Sergio Mastroeni, Presidente del Consorzio per la promozione e valorizzazione della Terra Impareggiabile di Salvatore Quasimodo", del Presidente di Messin'arte, Francesco Carrozza, del sindaco di Roccalumera, Gianni Miasi e dell'Assessore Provinciale alla Cultura, Mario D'Agostino, sono stati aperti i lavori della prima sessione mattutina del convegno. Sono stati chiamati a relazionare i professori Cosimo Cucinotta e Giuseppe Rando, docenti dell'Ateneo peloritano, il prof. Giorgio Baroni, docente dell'Università Cattolica del "Sacro Cuore" di Milano, Melo Freni, scrittore e giornalista e Joseph Farrel, docente della Strathclyde University di Glasgow. Intervento invece in video conferenza per Alessandro Quasimodo, attore e regista, figlio del poeta. Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio, i lavori della seconda sessione  sono stati aperti dai saluti dal Presidente del Premio Internazionale "Elio Vittorini", Domenico Venuti che rappresentava anche l'Accademia di Belle Arti del Mediterraneo. Successivamente, è stato il turno delle relazioni di Giovanna Musolino, critico letterario e Sergio Palumbo, critico letterario e giornalista della "Gazzetta del sud" che ha illustrato un appassionante documentario, frutto di ricerche e archiviazioni, su Salvatore Pugliatti, "soave amico" di Quasimodo, da cui si evince il ruolo di propulsore, stimolo che l'insigne giurista ebbe sulla poesia del compagno dell'allegra brigata. Il pubblico ha poi accolto con un applauso l'intervento in video conferenza del Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Vienna, Arnaldo Dante Marianacci, poeta e promotore di cultura italiana.

Grazie al convegno, fissato appositamente giorno 10 dicembre, a distanza cioè di 50 anni esatti dalla consegna del Nobel, si è avuta l'occasione di approfondire aspetti ancora inediti riguardanti l'assegnazione del Nobel al poeta siciliano. Dopo cinquant'anni, infatti, l'Accademia di Svezia ha sciolto il segreto sulla documentazione relativa all'iter che portò all'attribuzione del Nobel. Dalla lettura di tali documenti si è scoperto che la poesia quasimodiana venne definita "monumentale" e capace di riabilitare, dopo il nefasto passato fascista, l'Italia agli occhi del mondo.
( Cristina Foti )